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VORREI CAPIRE QUALE INFERNO VIVANO LE PERSONE PER LASCIARE RAZIONALMENTE UNA LETTERA DI SCUSE, PRIMA DI SUICIDARSI.. QUALE INCUBO NON SONO RIUSCITE AD ESPRIMERE? MA SOPRATUTTO, DOVE ERANO LE PERSONE CHE DICEVANO DI ESSERGLI AMICHE? E POI NESSUNO SA QUALE SIA IL MOTIVO... OMERTA'...SOLO QUESTO.. DIRE CHE SI SAPEVA LA MOTIVAZIONE, SAREBBE COME AMMETTERE DI NON ESSERE STATI IN GRADO DI ASCOLTARLO, DI CAPIRE QUANTO GRAVE FOSSE QUELLA SUA PICCOLA DEPRESSIONE... SAREBBE COME AFFERMARE UN SENSO DI RESPONSABILITA' DELL'AZIONE COMMESSA, E NO..NON SI PUO'.. E' MEGLIO FAR PASSARE LUI COME UN FOLLE CHE IN UNA GIORNATA FOLLE HA COMMESSO UN GESTO FOLLE!! TROPPO COMODO... SIAMO FRAGILI, PICCOLI, E OGNUNO DI NOI HA IL DOVERE DI CAPIRE OLTRE LA FRASE PIU' BUGIARDA DEL MONDO: "STO BENE"... NO, NON STAVA BENE... ORA, PREGO AFFINCHE' IL SUO INFERNO IN TERRA SIA DIVENTATO IL SUO PARADISO... LONTANO DA QUI. CIAO MATTEO
Mi domando spesso quale sia la mia strada. Mi ritrovo a cambiare i piani 1000 volte a seconda di come mi gira. E questo non succede unicamente perché sono priva di personalità (purtroppo quella è fin troppo prepotente e dominante)  ma perché ci ritroviamo ad essere silurati da un sistema in cui "devi" essere in un determinato modo, devi pensare determinate cose, devi fare le cose in ordine nella vita , ma soprattutto devi mirare in alto. Mirare in alto ci sta e non nego di auspicare sempre al primo posto, ma davvero ciò che crediamo di volere è davvero ciò che vogliamo? Possiamo affermare con assoluta certezza di aver sempre preso le nostre decisioni liberamente senza l'influenza di nessuno? Ecco questo è il mio pensiero del giorno. Mi sbatto per qualcuno che nemmeno sa che io esisto, e che nemmeno io stessa conosco come dovrei. Eppure quella sensazione fastidiosa di stalkerare su fb non passa. Quella voglia di sapere cosa fa, dove sia, con chi sia e quanti like met