Mi domando spesso quale sia la mia strada. Mi ritrovo a cambiare i piani 1000 volte a seconda di come mi gira. E questo non succede unicamente perché sono priva di personalità (purtroppo quella è fin troppo prepotente e dominante)  ma perché ci ritroviamo ad essere silurati da un sistema in cui "devi" essere in un determinato modo, devi pensare determinate cose, devi fare le cose in ordine nella vita , ma soprattutto devi mirare in alto.
Mirare in alto ci sta e non nego di auspicare sempre al primo posto, ma davvero ciò che crediamo di volere è davvero ciò che vogliamo?
Possiamo affermare con assoluta certezza di aver sempre preso le nostre decisioni liberamente senza l'influenza di nessuno?
Ecco questo è il mio pensiero del giorno.
Mi sbatto per qualcuno che nemmeno sa che io esisto, e che nemmeno io stessa conosco come dovrei.
Eppure quella sensazione fastidiosa di stalkerare su fb non passa.
Quella voglia di sapere cosa fa, dove sia, con chi sia e quanti like mettono nella sua immagine di profilo mi tortura.
E allora cerco di "disintossicarmi" dai social, con l'unico risultato che poi la mia curiosità è più forte di prima.
Ma poi in realtà mi interessa davvero o sono semplicemente  in una fase della mia vita di "ricostruzione" in cui devo convivere pacificamente col fango che mi spinge giù, e magari apprezzare paradossalmente questa condizione che io vivo di disagio, ma che invece mi permetterà di capire me stessa e di sentirmi piena e soddisfatta anche da sola?
Tempo e silenzio.
Chi ti vuole non si fa rincorrere, anzi, ti trova anche quando ti nascondi o hai paura.
Chi è curioso di te non ha bisogno dei social, ma vuole leggere nei tuoi occhi.
Chi ti vuole nella propria vita trova ogni scusa e ogni occasione per creare l'occasione.
Chi ama è disposto a rischiare il proprio equilibrio per averti.
L'equilibrio...L'equilibrio sopra la follia!!!

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